Parità di genere. Perché il linguaggio fa la differenza
Il percorso stimolante ed impegnativo per la certificazione sulla parità di genere – traguardo che Nordcom ha tagliato ufficialmente lo scorso giugno – è oggi più che mai per la nostra Azienda un patrimonio da conservare e da implementare.
Se da un lato, infatti, ci riempie d’orgoglio il fatto di esser stati tra le prime Aziende del nostro Paese ad aver raggiunto la 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐔𝐍𝐈/𝐏𝐝𝐑 𝟏𝟐𝟓:𝟐𝟎𝟐𝟐, dall’altro lato, secondo quella che è la filosofia di Nordcom, questo risultato deve esser inteso come la base di partenza per migliorarsi ulteriormente.
Vogliamo fare crescere una cultura aziendale, priva di pregiudizi e che possa valorizzare tutte le persone con i loro talenti presenti in Azienda.
In quest’ottica sono diverse le azioni intraprese da Nordcom in questi mesi, affinché il concetto di parità sia più che mai qualcosa di tangibile.
Tra queste rientra la “𝐏𝐨𝐥𝐢𝐜𝐲 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐞” .
Perché a volte – e non si tratta di una frase retorica – il linguaggio fa la differenza. La forza della parola in positivo come in negativo, non può mai essere sottovalutata – come rilevano purtroppo anche alcuni recenti fatti di cronaca – così come le sue ricadute.
E’ per questo che Nordcom ha predisposto uno strumento dedicato in pillole – agile ma completo – “Il linguaggio fa la differenza”, destinato a tutte le Dipendenti e i Dipendenti.
Un modo per far crescere la consapevolezza e il rispetto dell’universo femminile all’interno della nostra Azienda, ma anche un tassello prezioso nella costruzione di una società capace di valorizzare le differenze esistenti.
Nordcom anche su questo fronte vuole fare la sua parte fino in fondo, ma soprattutto dimostrare che l’attenzione per le peculiarità delle sue Dipendenti e i suoi Dipendenti, così come l’impegno a sviluppare appieno tutte le loro potenzialità, qui è già diventata una realtà. Perchè è solo dando il buon esempio che si fa la differenza.